Nonluoghi Archivio Il vero blackout è della democrazia

Il vero blackout è della democrazia

di Fabio Galluccio
16 – 27 settembre: Berlusconi chiede scusa alla comunità ebraica italiana per la seconda volta dopo pochi giorni (l’aveva già fatto con la comunità musulmana). Ci aggiunge un’altra ulteriore gaffe, non invita il presidente della comunità ebraica italiana, a cui è costretto a rimediare in extremis. Il giorno in cui il cavaliere va in comunità a Roma a dire di essere stato per l’ennesima volta frainteso sono casualmente tra la gente del ghetto che racconta: “Il presidente Luzzatto gliele ha ‘suonate’ a Berlusconi!”. Luzzatto, chiede al cavaliere di domandare scusa a tutti gli italiani per le frasi dette su Mussolini che…”mandava i suoi avversari in vacanza!”.

Ma le gaffes del cavaliere non si fermano qui. A Wall Street una tira l’altra!: “Venite a morire in Italia perché ho abolito la tassa sulle successioni !”, “Investite in Italia, adesso ci sono meno comunisti”, “Il mercato del lavoro è il più flessibile e le nostre segretarie sono le più belle”.

Berlusconi cita per danni Fassino chiedondogli la cifra record di risarcimento di 15 milioni di euro per aver detto che chi tira i fili delle calunnie su Telekom Serbia è a Palazzo Chigi. E’ il solo modo in cui il cavaliere sa fare politica, pur non avendo alcuna fiducia nei giudici. Scopriremo nei giorni successivi che la procura di Torino indaga sulle calunnie del faccendiere Marini.
“La Repubblica” chiama in causa sia l’on. Taormina di Forza Italia per i rapporti avuti con le persone che hanno montato il caso Telekom sia lo stesso presidente della commissione parlamentare che indaga, l’esponente di An, Trantino, denunciando la “fabbrica dei falsi “, cioè prove finte montate per accusare alcuni esponenti politici.
L’on Taormina annuncia le sue dimissioni da deputato (non sappiamo quanto ironicamente, ma il giorno dopo le smentirà parlando di trappola per i giornalisti); lo stesso Trantino è in forte difficoltà.

La legge Gasparri sulla tv, nonostante le opposizioni del presidente Ciampi e dei garanti delle tlc e dell’antitrust, va inesorabilmente avanti per affossare il pluralismo e il servizio radiotelevisivo pubblico (nel voto segreto solo 14 deputati della maggioranza votano con le opposizioni). Angela Buttiglione, direttrice delle testate regionali della RAI, cambia molti direttori con uomimi di provata fede di destra. Sit-in del centro-sinistra alla sede di Bologna.

L’inflazione aumenta al 2,9%. Prezzi alle stelle: le associazioni dei consumatori contestano le stesse stime dell’Istat. Buon successo dello sciopero della spesa promosso dalle stesse associazioni dei consumatori. Il Fondo Monetario Internazionale afferma che l’Italia è in piena recessione. Il governo per salvare il buco senza fondo del debito pubblico chiede condoni edilizi devastanti per l’ambiente. Il “Corriere della sera” denuncia in prima pagina le ville che nascono di notte nel parco archeologico dell’Appia antica così come in altre mille località in Italia per approfittare del condono.

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al disegno di riforma costituzionale senza alcun apporto delle opposizioni. Frantumano il Paese, il Parlamento avrà poteri domezzati, la Corte Costituzionale, già senza respiro, sottomessa. Svuotato totalmente il ruolo del Capo dello Stato.

Bossi continua la sua tiritela contro “Roma ladrona”, vuole Milano capitale d’italia e ci annuncia che sta cercando a Milano la sede del Senato federale. Ripete il rito arcaico ed esorcista dell’ampolla dell’acqua del Po gettata a purificare l’acqua della laguna di Venezia. Dice che democristiani, socialisti e comunisti dovevano essere fucilati. Anche i vescovi contro Bossi e il governo. Ma intanto continua l’esodo di molte aziende presenti a Roma verso… Milano.

Giudici in sciopero in tutta Italia per respingere gli insulti del cavaliere “di essere fuori dalla razza umana”. Castelli vuole i nomi dei magistrati in sciopero. Al Senato, Luigi Bobbio di An presenta in commissione giustizia, con l’approvazione entusiasta di Castelli, una norna per cui vieta ai giudici non solo l’iscrizione ai partiti politici e ai sindacati, ma di partecipare a manifestazioni politiche o a semplici dibattiti. Ai magistrati è anche vietato di pronunciare sentenze “creative” o che usano “argomenti fortementi politici”. Si dimette a Palermo, Natoli, amico di Falcone, per via delle nomine governative che indeboliscono la lotta alla mafia.

Chirac, Blair e Schröder discutano insieme di Iraq e politica estera senza l’Italia, presidente di turno dell’Unione europea.

Rettori e professori universitari verso lo sciopero, contro la Moratti che lede l’autonomia e taglia i finanziamenti. Taglia anche i fondi agli insegnanti di sostegno che aiutano i ragazzi handicappati. Spende milioni di euro in spot e brochure per propagandare la sua riforma. Arriva nelle scuole superiori un testo di inglese che esalta il cavaliere così come ai tempi di Mussolini, dove si può trovare la frase pronunciata dall'”unico”: “Per la mia storia personale, le mie capacità professionali e i miei successi imprenditoriali sono una persona cui nessuno può pensare di paragonarsi”.

Tremonti e Bossi insistono sui dazi in nome del libero mercato.

Violenze allo stadio: tifoso del Napoli muore per scontri tra tifosorie contrapposte.

Droghe. Fini vuole tutti in carcere: spacciatori e consumatori di modica quantità e di droghe, anche quelle considerate leggere. Il centro-sinistra controbbatte: visone politiziesca e controproducente.

Sulla legge della procreazione assistita protesta di molte deputate, anche della maggioranza, per il testo che pone molti divieti e che spingerà molte coppie ad andare all’estero. Bagarre di alcuni deputati della destra che le hanno grevemente accusate si essere delle… e di pensare solo a… Nemmeno al Bar Sport!

E’ morto Franco Modigliani, premio Nobel dell’economia. Le ultime sue parole pubbliche sono state pronunciate contro Berlusconi per il premio assegnato da un’associazione ebraica americana per il sostegno alla guerra in Iraq e al governo Sharon, “parole contro” dette da un uomo che nel 1939 dovette lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali.

Black-out di energia elettrica in tutta Italia per ore e ore: Ancora mentre scrivo da più di 12 ore vaste aree sono senza luce. Un’ altra falla incredibile e mai successa finora. La verità è che in corto circuito sono il sistema Paese e i valori democratici.

Ma le gaffes del cavaliere non si fermano qui. A Wall Street una tira l’altra!: “Venite a morire in Italia perché ho abolito la tassa sulle successioni !”, “Investite in Italia, adesso ci sono meno comunisti”, “Il mercato del lavoro è il più flessibile e le nostre segretarie sono le più belle”.

Berlusconi cita per danni Fassino chiedondogli la cifra record di risarcimento di 15 milioni di euro per aver detto che chi tira i fili delle calunnie su Telekom Serbia è a Palazzo Chigi. E’ il solo modo in cui il cavaliere sa fare politica, pur non avendo alcuna fiducia nei giudici. Scopriremo nei giorni successivi che la procura di Torino indaga sulle calunnie del faccendiere Marini.
“La Repubblica” chiama in causa sia l’on. Taormina di Forza Italia per i rapporti avuti con le persone che hanno montato il caso Telekom sia lo stesso presidente della commissione parlamentare che indaga, l’esponente di An, Trantino, denunciando la “fabbrica dei falsi “, cioè prove finte montate per accusare alcuni esponenti politici.
L’on Taormina annuncia le sue dimissioni da deputato (non sappiamo quanto ironicamente, ma il giorno dopo le smentirà parlando di trappola per i giornalisti); lo stesso Trantino è in forte difficoltà.

La legge Gasparri sulla tv, nonostante le opposizioni del presidente Ciampi e dei garanti delle tlc e dell’antitrust, va inesorabilmente avanti per affossare il pluralismo e il servizio radiotelevisivo pubblico (nel voto segreto solo 14 deputati della maggioranza votano con le opposizioni). Angela Buttiglione, direttrice delle testate regionali della RAI, cambia molti direttori con uomimi di provata fede di destra. Sit-in del centro-sinistra alla sede di Bologna.

L’inflazione aumenta al 2,9%. Prezzi alle stelle: le associazioni dei consumatori contestano le stesse stime dell’Istat. Buon successo dello sciopero della spesa promosso dalle stesse associazioni dei consumatori. Il Fondo Monetario Internazionale afferma che l’Italia è in piena recessione. Il governo per salvare il buco senza fondo del debito pubblico chiede condoni edilizi devastanti per l’ambiente. Il “Corriere della sera” denuncia in prima pagina le ville che nascono di notte nel parco archeologico dell’Appia antica così come in altre mille località in Italia per approfittare del condono.

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al disegno di riforma costituzionale senza alcun apporto delle opposizioni. Frantumano il Paese, il Parlamento avrà poteri domezzati, la Corte Costituzionale, già senza respiro, sottomessa. Svuotato totalmente il ruolo del Capo dello Stato.

Bossi continua la sua tiritela contro “Roma ladrona”, vuole Milano capitale d’italia e ci annuncia che sta cercando a Milano la sede del Senato federale. Ripete il rito arcaico ed esorcista dell’ampolla dell’acqua del Po gettata a purificare l’acqua della laguna di Venezia. Dice che democristiani, socialisti e comunisti dovevano essere fucilati. Anche i vescovi contro Bossi e il governo. Ma intanto continua l’esodo di molte aziende presenti a Roma verso… Milano.

Giudici in sciopero in tutta Italia per respingere gli insulti del cavaliere “di essere fuori dalla razza umana”. Castelli vuole i nomi dei magistrati in sciopero. Al Senato, Luigi Bobbio di An presenta in commissione giustizia, con l’approvazione entusiasta di Castelli, una norna per cui vieta ai giudici non solo l’iscrizione ai partiti politici e ai sindacati, ma di partecipare a manifestazioni politiche o a semplici dibattiti. Ai magistrati è anche vietato di pronunciare sentenze “creative” o che usano “argomenti fortementi politici”. Si dimette a Palermo, Natoli, amico di Falcone, per via delle nomine governative che indeboliscono la lotta alla mafia.

Chirac, Blair e Schröder discutano insieme di Iraq e politica estera senza l’Italia, presidente di turno dell’Unione europea.

Rettori e professori universitari verso lo sciopero, contro la Moratti che lede l’autonomia e taglia i finanziamenti. Taglia anche i fondi agli insegnanti di sostegno che aiutano i ragazzi handicappati. Spende milioni di euro in spot e brochure per propagandare la sua riforma. Arriva nelle scuole superiori un testo di inglese che esalta il cavaliere così come ai tempi di Mussolini, dove si può trovare la frase pronunciata dall'”unico”: “Per la mia storia personale, le mie capacità professionali e i miei successi imprenditoriali sono una persona cui nessuno può pensare di paragonarsi”.

Tremonti e Bossi insistono sui dazi in nome del libero mercato.

Violenze allo stadio: tifoso del Napoli muore per scontri tra tifosorie contrapposte.

Droghe. Fini vuole tutti in carcere: spacciatori e consumatori di modica quantità e di droghe, anche quelle considerate leggere. Il centro-sinistra controbbatte: visone politiziesca e controproducente.

Sulla legge della procreazione assistita protesta di molte deputate, anche della maggioranza, per il testo che pone molti divieti e che spingerà molte coppie ad andare all’estero. Bagarre di alcuni deputati della destra che le hanno grevemente accusate si essere delle… e di pensare solo a… Nemmeno al Bar Sport!

E’ morto Franco Modigliani, premio Nobel dell’economia. Le ultime sue parole pubbliche sono state pronunciate contro Berlusconi per il premio assegnato da un’associazione ebraica americana per il sostegno alla guerra in Iraq e al governo Sharon, “parole contro” dette da un uomo che nel 1939 dovette lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali.

Black-out di energia elettrica in tutta Italia per ore e ore: Ancora mentre scrivo da più di 12 ore vaste aree sono senza luce. Un’ altra falla incredibile e mai successa finora. La verità è che in corto circuito sono il sistema Paese e i valori democratici.

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Questo sito nacque alla fine del 1999 con l'obiettivo di offrire un contributo alla riflessione sulla crisi della democrazia rappresentativa e sul ruolo dei mass media nei processi di emancipazione culturale, economica e sociale. Per alcuni anni Nonluoghi è stato anche una piccola casa editrice sulla cui attività, conclusasi nel 2006, si trovano informazioni e materiali in queste pagine Web.

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