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L’assalto alla diligenza Italia

di Fabio Galluccio
7 dicembre-20 dicembre
: : Ciampi non firma la legge Gasparri. Il presidente rileva la non aderenza della legge alle regole del pluralismo nell’informazione e alla Costituzione e al non rispetto delle sentenze della Corte Costituzionale. Il governo vuole salvare Rete4 dal trasmettere via satellite. Berlusconi dovrebbe firmare un decreto che andrebbe a favore delle sue aziende. Il cavaliere rincara: “Le tv sono mie e non me le toglierete”. Il direttore generale della RAI evoca lo spettro di licenziamenti per la RAI, affermando che la non approvazione della legge determinerebbe gravi problemi per l’azienda.
Continua intanto l’offensiva del cavaliere e dei suoi uomini contro l’informazione e la democrazia. “Il regime è la stampa”, secondo il cavaliere. “I giornali sono vagamente dannosi”. Berlusconi afferma che abolirà la legge sulla par condicio che consente a tutte le forze politiche di apparire in televisone secondo pari opportunità. Vuole usare il suo regime propagandistico su tutte le reti.

“The Guardian” scrive: “Ai tempi in cui la Spagna era governata dal generale Franco la satira si poteva vedere in certi palcoscenici di Barcellona e di Madrid. Alla Televisione Espanola non doveva trapelare la minima critica. L’Italia ha raggiunto questo livello”.

La Melandri aggredita verbalmente in televisone dal conduttore Socci a “Excalibur” lascia indignata la trasmissione.
Berlusconi dichiara che lo definisconoun dittatore. Ma sarebbe un po’ “sfigato” ed elenca i guai che sono capitati in Italia e nel mondo. Non vorrei che fosse lui a portare… e a noi ci rimanesse il dittatore!

Il presidente del Senato, Pera afferma che bisogna eliminare l’antifascismo dai nostri valori, in quanto dobbiamo cercare valori… positivi che uniscono. A sessant’anni dalla democrazia, Pera ci dice che molti italiani sono ancora fascisti e va contro la Costituzione su cui lui ha giurato. Il giornale di AN “Il Secolo d’Italia” scrive in prima pagina: “C’è ancora bisogno di antifascismo?”. Franco Servello di AN attacca l’antifascismo e Giorgio Bocca in un editoriale. Vari i manifesti di AN che parlano né di rinnegare, né di restaurare si pongono domande sull’antifascismo. Molti i saluti romani nelle riunioni di partito, non ultima quella di Storace. Qualcuno ha ancora dei dubbi che quello di Fini sia solo un “lifting”? La Mussolini fonda un partito alleandosi con l’estrema destra e affermando che il male assoluto fu l’antifascismo.

Ciampi ricorda a Pera che i valori della nostra Costituzione sono fondati sul Risorgimento e sulla Resistenza.

Fallimento totale della presidenza europea del cavaliere che finisce nel ridicolo. L’approvazione della Costituzione europea viene rimandata sine die. Alla ultima seduta di Strasburgo della presidenza italiana, il cavaliere inizia con barzellette sulle donne, nonostante i ministri degli esteri donne siano un numero elevato. Poi ne racconta un’ altra su un areo caduto: il primo ministro polacco è ancora sulla sedia a rotelle a causa della caduta dell’elicottero in cui viaggiava.

Pesanti i commenti dei gruppi parlamentari europei. Il capogruppo liberale Watson dichiara: “Il fallimento della Conferenza intergovernativa è il suo personale fallimento. La sua Presidenza non ha dimostrato nè perizia, nè tattica…. Il suo fazzoletto con macchie di gelato e intriso di dubbie barzellette”. Il capogruppo socialista , Baron Crespo, lo inchioda: “Il Milan ha perso ai rigori, ma lei non ha giocato, nella coppa della Cig, nemmeno il secondo tempo”. La verde Monica Frassoni: “Una presidenza irrilevante”, specie in poltica estera. Attacchi anche a Lunardi che ha spinto le Grandi Opere perchè “vorrebbe farle costruire dalle sue società”. Il “Financial Times” commenta. ” Per alcuni leader della UE l’interrogativo è se la mente di Berlusconi, brulicante di grandi progetti, di stupefacenti osservazioni e di divertenti battute di spirito, si è impegnata con sufficiente rigore per quanto concerne i colloqui sulla Costituzione europea”.

Non c’è copertura sulla Finanziaria, per circa 3,2 miliardi di euro, una cifra impressionante. Casini costretto a fermare il governo. La Lega sul piede di guerra in difesa di Tremonti. Intanto il governo a colpi di fiducia, espropria il Parlamento e va avanti.

Parmalat: si scopre una voragine di 4 miliardi: Tremonti attacca Fazio e l’autonomia della Banca d’Italia.
L’incapacità di Maroni e del governo di condurre la trattativa sul rinnovo del contratto sui trasporti getta il Paese nel caos. L’ Istat afferma che le famiglie italiane sono più povere. Aumenta il numero degli indigenti. Fortunatamente la Lega è …riuscita ad avere il cartello stradale di Bergamo con la dizione anche in bergamasco: Berghèm.

Approvata definitivamente una pessima legge sulla fecondazione assistita che punisce le donne e “abbatte” definitivamente lo Stato laico e il rispetto delle diversità culturali e religiosi. Attacco di Francesco D’Onofrio dell’Udc a Rita Levi Montalcini, che con altri scienziati e donne e uomini di culturasi erano schierati contro la legge. La destra vuole andare adesso all’attacco della legge sull’aborto.

Dopo la cattura di Saddam, il cavaliere e Martino vogliono rimanere in Iraq per prendersi le commesse della ricostruzione. Ciampi e l’Ulivo dicono che senza mandato dell’ONU e senza una decisione una decisione della UE dobbiamo tornare a casa. Il “Washington Post” scrive che i servizi segreti italiani avevano annunciato in dettaglio la strage dei soldati italiani in Iraq il 12 novembre, ma nessuna misura è stata presa dal governo italiano.

Scrive Alessandro Amadori, psicologo, in “Mi consenta”: ” Il XXI secolo potrebbe essere davveroil secolo di nuovi, sofisticati autoritarismi, non più dominati dal “controllo della materia” ma orientati piuttosto al “controllo della mente” e all’incanalamento delle opinioni”.

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Questo sito nacque alla fine del 1999 con l'obiettivo di offrire un contributo alla riflessione sulla crisi della democrazia rappresentativa e sul ruolo dei mass media nei processi di emancipazione culturale, economica e sociale. Per alcuni anni Nonluoghi è stato anche una piccola casa editrice sulla cui attività, conclusasi nel 2006, si trovano informazioni e materiali in queste pagine Web.

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