Nonluoghi Archivio Pedagogia libertaria, Codello a Belluno

Pedagogia libertaria, Codello a Belluno

Venerdì 21 aprile, alle 18, all’Auditorium comunale, si parlerà del libro “La buona educazione. Esperienze libertarie e teorie anarchiche in Europa da Godwin a Neill” (Franco Angeli, Milano, 2005). Sarà presente l’autore, Francesco Codello, dirigente scolastico a Treviso e collaboratore di A Rivista anarchica e di Libertaria.
Introduce l’incontro Adriana Lotto dell’Istituto storico bellunese della resistenza e dell’età contemporanea. Quest’opera presenta una teoria pedagogica e un movimento educativo pressoché sconosciuti al grande pubblico. Pensiero anarchico e pratiche educative libertarie, invece, non solo sono esistite nel passato, ma rappresentano ancora oggi una realtà che, pur non molto diffusa, costituisce un importante contributo al processo di emancipazione umana. Originalità e specificità, innovazione vera e intuizioni anticipatrici vengono qui illustrate, analizzate e collocate in una dimensione storica che muove dalla fine del 1700 e si snoda fino alla prima metà del 1900, interessando diversi paesi europei.

La “pedagogia” libertaria emerge, di volta in volta, in pensatori ed educatori, che sono quasi sempre inseriti in un movimento rivoluzionario, protagonista di straordinari eventi storici: dalla Prima Internazionale alla Comune di Parigi, dalla nascita e dallo sviluppo delle organizzazioni anarcosindacaliste alle grandi mobilitazioni di massa nei diversi paesi europei, dalla rivoluzione russa a quella spagnola del 1936-1939, dagli anni travagliati del primo conflitto mondiale a quelli che precedono la nascita di fascismo e nazismo. In questo quadro l’educazione assume per i libertari un’importanza decisiva soprattutto attraverso iniziative di istruzione popolare e di educazione rivoluzionaria, tendenti alla formazione di un nuovo modello di uomo. Allo stesso tempo la critica lucida e pertinente dei vari sistemi scolastici non trascura e non risolve l’impegno di questi educatori i quali, spesso, realizzano concretamente illuminanti esperienze educative alternative.

Questo filone educazionista del movimento anarchico e libertario di derivazione illuministico-individualistica e/o socialista, nel sottolineare sia la centralità dell’individuo e della sua diversità, sia il ruolo fondamentale del collettivo nel processo formativo, concorre a delineare una straordinaria azione e un pensiero originale che ha ancora molto da insegnare.

* Francesco Codello * , dirigente scolastico di Treviso, da anni impegnato nella ricerca storico-educativa, è autore di numerosi articoli e saggi apparsi su diverse riviste, animatore dell’IDEN (International Democratic Education Network) in Italia e redattore della rivista “Libertaria”. Ha pubblicato anche il volume: / Educazione e anarchismo. L’idea educativa nel movimento anarchico italiano (1900-1926) / , Ferrara, 1995.

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