Nonluoghi Archivio L’Italia e il fascismo. Ieri e oggi

L’Italia e il fascismo. Ieri e oggi

di Fabio Galluccio
1 settembre – 15 settembre
: Sulla querelle scatenata dalle parole del cavaliere sulla magistratura e sul fascismo ho già detto.
Ma non si possono passare sotto silenzio elementi presenti nella società italiana, sotteranei fino a ieri e che sono nuovamente esplosi, confermando che il fascismo in questo Paese non è mai morto.
In Toscana AN, nella sua festa di partito, vuole dedicare una giornata alla memoria del gerarca fascista Pavolini, così delineato dal Dizionario del fascismo, edito da Einaudi ( pag. 253, 2^ volume, 2003) : “Ben noto per il suo carattere violento, Pavolini non esitò a rinverdire i fasti del più feroce squadrismo, per indurre Mussolini a istituzionalizzare, nell’ambito del nascente stato totalitario, il principio di una repressione politica completa e sistematica”.

La Lega per parte sua esalta l’uomo padano e vuole argini contro la religione musulmana.

In molte edicole si possono comprare in questi giorni calendari del 2004 con immagini adulatorie di Mussolini e del fascismo (in Germania questo sarebbe reato).
Squsdre neofasciste incendiano il palco su cui Ciampi deve commemorare l’8 settembre del ’43.

Vorrei ricordare le parole di Benedetto Croce che risponde così ad un collega tedesco che esalta il Fuhrer che sta foggiando a pieno l’ uomo tedesco: “Caro signore, all’ umanità importa l’uomo e non l’ uomo tedesco, l’uomo e non l’animale, o una nuova varietà di animale; e, se nell’uomo persiste e di nuovo si forma l’animale, l’umanità dovrà lavorare a dissolverlo e risoverlo in sé”.

Passiamo ad altri argomenti.

Il cavaliere nomina Bondi, l’ala oltranzista di Forza Italia, coordinatore del partito dopo solo pochi mesi dalla nomina di Scajola, per eliminare congressi e consigli nazionali (già all’osso e fuori termine rispetto alle norme dello statuto del partito). Vuole …lasciare la democrazia all’interno del partito solo a convegni di studio unidirezionali.

Si tenta attraverso la commissione Telekom Serbia di fare piazza pulita dell’opposizione, attraverso carte che finora non hanno sortito nulla. La maggioranza attacca a piè sospinto la magistratura, ma vuole la “sua” giustizia. Cercano di coinvolgere anche Ciampi (Bondi ne ha chiesto le dimissioni) per prendersi il Quirinale.

La Moratti fa passare il bonus alle famiglie per chi iscrive i figli alla scuola privata di qualsiasi fascia di reddito appartengono , colpendo a morte la Costituzione e la scuola pubblica. Tagli inoltre agli organici e presidi a rischio “epurazione”. Le private intanto spesso non accettano bimbi disabili: o li rifiutano o chiedono più soldi. Aumenti fino al 50% dell’attrezzatura per la scuola.

Sappiamo che più di 4000 anziani sono morti per il caldo nella completa indifferenza del governo.

Il cavaliere per arginare lo spaventoso deficit pubblico continua a proporre condoni edilizi, devastanti per il territorio e per i cittadini onesti. Perfino Matteoli che sull’ambiente non fa nulla è costretto a una dichiarazione di moderazione. Raddoppia il fabbisogno: il disavanzo arriva a 6,3 miliardi, 12 mesi fa era a 3,2. Oltre ai condoni arrivano le tasse sulla sanità: per i non autosufficienti e quella sul pronto soccorso.

Siamo in totale recessione economica. Non succedeva da undici anni: il prodotto interno lordo da sei mesi è sotto lo zero.
Caos sulle pensioni nella maggioranza: ognuno vuole una cosa diversa.

Continua l’escalation delle morti sui luoghi di lavoro: solo nel bresciano 26 vittime da gennaio ad agosto 2003.
Il presidente della Federazione degli Editori, Montezemolo critica aspramente la legge Gasparri sulle televisoni che aggrava l’anomalia italiana strozzando la stampa.
I giudici mandano 73 avvisi a funzionari di polizia per i fattacci di Genova durante il G8. Pisanu naturalmente li difende. Io chiederei piuttosto chi ha ordinato i pestaggi.

Il sindaco di Vicenza , Hullweck di Forza Italia, proibisce l’accattonaggio nelle vie principali della città. Nelle altre zone delle città sui marciapiedi… ci dovrà essere uno spazio di almeno un metro tra un mendicante e l’altro (tali provvedimenti come ricorda il poeta vicentino Fernando Bandini venivano presi oltre un secolo fa).
Potrei continuare a sfogliare i giornali di questa fine estate e raccontarvi di tanti altri orrori, ma preferisco fermarmi.

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