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Alimentazione e tumori: consigli per prevenire i rischi
 

di  FRANCESCO STEVANATO
  Le differenze dietetiche vengono ritenute responsabili dell’incidenza di tutti i tipi di tumore, più di ogni altro fattore di rischio, venendo il fumo al secondo posto. Attraverso l’alimentazione infatti assumiamo un grandissimo numero di sostanze e, se la possibilità di assorbimento attraverso la cute è bassa e fatta pari a 1, quella dei polmoni è 1000 e l’intestino 1.000.000. Negli alimenti vi sono moltissime sostanze naturali non nutritive, a volte mutagene, a volte probabilmente protettive nei confronti dei tumori. 

SOSTANZE PROTETTIVE

   Frequente è la comparsa, nella letteratura scientifica di notizie riguardanti l’identificazione di sostanze naturali presenti in determinate piante o alimenti che vantano proprietà difensive nei confronti del cancro.
   Ha fatto notizia per esempio la presenza di questi principi polifenolici nel vino rosso o la protezione data dall’assunzione abituale del the verde. L’osservazione fatta da studi epidemiologici suggeriva infatti che il consumo di the verde può aiutare a prevenire il tumore nell’uomo. Sono partiti quindi studi che hanno permesso di isolare le sostanze contenute in queste foglie dotate di tali proprietà. Analoghi esempi riguardano le vitamine come il carotene o vitamina A, la vitamina E, C, D, il Selenio che possederebbero analoghi requisiti. Studi prospettici approntati in proposito che hanno fatto assumere aggiunte di tali vitamine in forma di compresse non sono riusciti tuttavia a ottenere pienamente i risultati sperati. E’ probabile che queste sostanze si trovino allo stato naturale in miscele complesse e che solo in questa forma abbiano la capacità di esplicare il loro effetto protettivo. Rimane quindi valida la raccomandazione di un consumo quotidiano di frutta fresca e di verdura come prevenzione dei tumori, piuttosto che l’assunzione in pasticche di polivitaminici.

SOSTANZE PERICOLOSE

   L’alimentazione può contenere anche sostanze cancerogene talvolta naturali (ad esempio le aflatossine, sostanze cancerogene che si sviluppano in alimenti o cereali mal conservati e che colpiscono le popolazioni dei paesi in via di sviluppo), talvolta sotto forma di additivi, numerosissimi nei nostri cibi. Gli epidemiologi ritengono che una percentuale, sia pur piccola e da taluni stimata intorno all’1% dei tumori sia proprio dovuta agli additivi alimentari.
I tumori più chiaramente correlati alla dieta sono quelli dello stomaco, dell’esofago e del grosso intestino. 

ESEMPI DI CORRELAZIONE TRA DIETA E TUMORI 

  In Italia e soprattutto in alcune regioni come il Veneto fattori di rischio per il tumore dell’esofago sono l’uso di alimenti molto caldi (polenta), l’abuso di alcolici con l’aumento del rischio dato dal fumo.
  Per i tumori dello stomaco sembrano invece colpevoli le nitrosammine derivate soprattutto dal consumo di cibi conservati (insaccati, pesce essiccato e salato, carne in scatola, il sale e la mancanza di refrigerazione dei cibi). Protettivi sono invece le insalate e gli agrumi che, ricchi di vitamina C contrasterebbero la formazione dei nitrati. Anche in questo caso fattori aggravanti sono l’abuso di alcolici e il fumo di tabacco.
  L’assunzione di grassi sembra correlata in modo causale al tumore del colon; le fibre e i cavoli sembrano invece essere protettivi. Il consumo di carne è in genere correlato a quello dei grassi ma è meno significativamente correlato al tumore del colon. Alcuni tipi di birra sono stati invece messi in relazione con il tumore del retto. La complessità dei fattori in gioco, la predisposizione a determinate malattie di tipo genetico, le differenze individuali, la multifattorialità etiologica del tumore rendono difficile pesare nei singoli casi il ruolo dell’alimentazione che tuttavia rimane fondamentale nel processo di trasformazione tumorale. 


o E' innegabile che benessere psicofisico e alimentazioni sono correlati. Ormai anche la medicina tradizionale ha assunto, sulla scorta delle indagini effettuate, conclusioni su cause ed effetti che da tempo venivano indicate dalle scuole di medicina alternativa (si pensi agli inviti ormai ufficiali a ridurre carne e grassi nella dieta e ad abbondare in verdura e cereali integrali).
Ospitiamo un breve intervento di Francesco Stevanato sul rapporto fra alimentazione e tumori. 
Francesco Stevanato è medico con specializzazioni in igiene e medicina preventiva e in medicina interna.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

(articolo uscito anche su Gaia)

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