Partiamo da lontano: per esempio dal giugno 2000, quando questo sito pubblicò, per gentile concessione dell’autore, Paolo Barnard, il testo completo dell’inchiesta tv “I globalizzatori” (realizzata per Report, Raitre). Si trattava di un lavoro che svelava dinamiche e retroscena di ciò che da tempo denunciavano i cosiddetti movimenti no global, vale a dire il progressivo insediarsi del pensiero unico neoliberista, l’imporsi del dominio del mercato, della logica dell’impresa e del profitto a ogni costo. Il tutto con conseguenze nefaste per persone e gruppi sociali (salvo i ricchi che lo diventeranno ancora di più).
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“Primum non nocere”. Questo aforisma, che evoca Ippocrate e una corretta prassi medica, è stato ripetuto più volte, ieri, dal premio Nobel Joseph Stiglitz nel corso della sua lectio magistralis tenuta alla Camera dei deputati.
Il celebre economista americano ha ripreso questo concetto riferendosi all’azione politica: di fronte alla complessità del quadro globale e alla progressiva cessione di sovranità a beneficio dei poteri economici, le classi dirigenti elette devono innanzitutto evitare con i loro provvedimenti di peggiorare una situazione già critica.
Insomma, meglio astenersi che varare leggi dannose.