Dopo l’ennesima tragedia con un cacciatore che uccide “per sbaglio” un’altra persona, il ministro dell’ambiente, Sergio Costa, ha lanciato un appello per l’estensione del silenzio venatorio aggiungendo la domenica ai giorni settimanali di divieto (che oggi sono due). Lo può fare il Parlamento, approvando disegni di legge già depositati, ma Costa spiega che le Regioni hanno già oggi la facoltà di introdurre il divieto domenicale in modo autonomo e immediato.
Comunque la si guardi, la vicenda tragica e immensamente triste della morte dell’orsa Daniza è una brutta storia per le istituzioni trentine e nazionali.
L’intera faccenda induce a riflettere sulle criticità emerse sia sul fronte politico sia sul versante tecnocratico.