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Vi ricordate di Emanuele Scieri?
A quasi un anno dalla morte in caserma a Pisa, arrestato l'ex ufficiale che accusava i militari
 

- Ecco il testo dell'interrogazione 
al presidente del consiglio,
al ministro di Grazia e Giustizia 
e al ministro della Difesa
 

   "Premesso che

    - nell'ambito dell'indagine sulla morte all'interno della caserma Gamerra di Pisa dell'allievo parà Emanuele Scieri, è stato arrestato per calunnie, l'8 luglio scorso, l'ex ufficiale dell'Aeronautica militare Mario Ciancarella;

   - l'arresto è stato motivato dalla pericolosità dell'imputato, "pericolosità" che gli inquirenti definiscono "attuale, per avere il Ciancarella, dopo la deposizione resa al pubblico ministero (il 28 febbraio 2000), rilasciato interviste su giornali e televisioni, trasmesso memoriali a organi di stampa. Vi è la seria probabilità, se non la certa previsione che l'indagato continuerà a farsi odiosa e ingannevole pubblicità presso i mass media, approfittando delle attese e delle legittime curiosità della gente in merito ad un fatto di omicidio che, per le sue stesse circostante topografiche, modali e temporali, ha interessato e continua vivamente a interessare l'opinione pubblica";

   - i giudici che hanno emesso l'ordinanza di custodia cautelare aggiungono inoltre che "non possiamo non considerare gli effetti devastanti della propalazione di notizie calunniose, e su un caso di così grandissima rilevanza nazionale, nelle reazioni emotive di preoccupazione e di sconcerto nell'opinione pubblica, tanto da riflettere su iniziative partitiche e parlamentari di grande momento nel particolare contesto militare";

   considerato che

   - esponenti del Governo e delle Forze Armate hanno più volte manifestato l'impegno per far luce sulle modalità della morte del parà Emanuele Sceri;

   -  l'imputato è incensurato;

   - questo è il primo caso nella storia della giustizia italiana in cui qualcuno viene arrestato per calunnie per interrompere una presunta diffamazione in corso;

   - in riferimento all'inchiesta in oggetto, nessun altro risulta essere stato tratto in arresto;

   si chiede di sapere

   - quale sia l'opinione dei Ministri in indirizzo sulla situazione della Folgore anche in considerazione del clima di omertà che sembra permanere nella caserma Gamerra e che risulta essere di forte intralcio all'accertamento della verità;

   - se i Ministri in indirizzo non ritengano molto più devastanti e causa di preoccupazione e di sconcerto nell'opinione pubblica prima di tutto il fatto che un giovane coscritto venga trovato morto da tre giorni all'interno di una caserma e che dopo quasi un anno dall'accaduto non si sia riusciti a fare luce sulle cause del decesso o come ammette la stessa magistratura, dell'omicidio;

   - se i Ministri in indirizzo non ritengano che l'arresto di una persona informata dei fatti non sia suscettibile di inibire altre persone dal riferire alla magistratura informazioni sulla morte di Emanuele Scieri, ostacolando così ulteriormente le indagini;

   - quali provvedimenti intendano adottare i Ministri in indirizzo, compresa l'eventualità di scioglimento della Folgore, e per fare in modo che le circostanze della morte di Emanuele Scieri vengano chiarite quanto prima e le responsabilità accertate".

Sen. Stefano Semenzato




o A quasi un anno dalla morte dell'allievo paracadutista Emanuele Scieri c'è un arresto. Ma è quello di un ex ufficiale dell'aeronautica che aveva diffuso informazioni in suo possesso su come sarebbero andate le cose quella sera dell'agosto '99 alla caserma Gamerra di Pisa. Intanto, un anno dopo le polemiche politiche, la Folgore resta ciò che era ("sempre Folgore"), e a disturbare sono le accuse scomode.
   Sulla vicenda pubblichiamo un'interrogazione parlamentare del senatore verde Stefano Semenzato e, qui sotto, un appello firmato dal Coordinamento 
"Dare Voce al Silenzio degli Innocenti" di Pisa.

"Sabato 8 luglio - scrive il Coordinamento - Mario Ciancarella è stato arrestato dai Carabinieri su ordine del gip di Pisa. I magistrati che seguono l'inchiesta sulla morte del paracadutista Emanuele Scieri hanno ritenuto che Ciancarella fosse pericoloso  perché continuava a "calunniare" i militari della Caserma Gamerra, ripetendo ai giornalisti quanto da mesi aveva già dichiarato alla magistratura; ovvero di avere ricevuto una telefonata da un anonimo commilitone di Scieri nella quale si riferiva che il giovane sarebbe stato lasciato morire ai piedi della torre di asciugamento. La galera, al momento, è solo per chi "calunnia" (secondo la magistratura) o per chi tenta di evitare che il caso diventi uno dei terribili buchi neri della giustizia italiana, specie nel contesto militare; la galera, invece, non è per chi ha provocato quella terribile morte, o ne ha nascosto le responsabilità. Si tratta di un caso senza precedenti.
Le presunte calunnie di Mario Ciancarella allarmano così tanto l'opinione pubblica da costringerlo in carcere?
Non allarma forse di più il colpevole silenzio dei militari?
Metteremo in atto tutte le forme di mobilitazione  affinchè Mario Ciancarella sia liberato al più presto e sul caso Scieri sia squarciato il velo di silenzio che si è cercato di far calare da più parti".

(14 luglio 2000)
 
 
 
 

 

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