Mumia Abu-Jamal, un giornalista nel braccio della morte
Militante delle Pantere nere, da quindici anni in attesa dell'esecuzione
 

Dal Freedom Journal   Mumia Abu-Jamal è da quindici anni nel braccio della morte condannato per l'assassinio di un poliziotto a Philadelphia. Noto giornalista e scrittore, esponente del Black Panther Party, vive un incubo da quando nel 1981 fermò la sua vettura per cercare di bloccare un poliziotto che stava aggredendo un uomo nero - che poi sarà individuato come il fratello di Abu-Jamal fermato per una violazione del codice stradale. Secondo testimoni oculari, una persona non identificata sparò al poliziotto che a sua volta sparò a Mumia. Sempre secondo i testimoni, prima di essere soccorso Mumia è stato picchiato per tre quarti d'ora da agenti di polizia. Poi venne accusato dell'assassinio dell'agente Daniel Faulkner e nel 1982 condannato a morte.    Ma il caso è pieno di zone d'ombra. Gli esperti di balistica non hanno mai dimostrato che nel corpo della vittima o nella scena del delitto siano stati trovati bossoli riferibili all'arma legalmente in possesso di Mumia. Il colpo alla testa di Faulkner era di una calibro 44, mentre la pistola che la polizia afferma appartenere a Mumia è una 38.   La polizia ha controlato le impronte digitali sull'arma del delitto senza trovare quelle di Mumia. E non è mai stato fatto il test del guanto di paraffina sulel mani di Mumia per verificare se effettivamente avessero sparato.   Numerosi agenti di polizia hanno testimoniato che Mumia, la notte dell'omicidio, confessò tutto. Ma i rapporti dell'arresto non menzionano alcuna confessione. (...)   Di olre 125 testimoni, solo tre hanno identificato Mumia come lo sparatore. Tutti erano persone sotto accusa per altri crimini e e dunque ricattabili. Una di loro di loro, Cynthia White, ha cambiato la sua versione numerose volte prima di coinvolgere Mumia nell'assassinio.    Una teste della difesa, Veronica Jones, testimoniò che la polizia aveva offerto un accordo a lei e a un altro testimone: incastrare Mumia per potewr continuare a lavorare come prostitute.   (...) Quattro testimoni hanno detto di aver visto una persona diversa da Mumia fuggire dalla scena del delitto.    Il processo si è tenuto a Philadelphia - una città dove 1200 casi di condotta irregolare da parte della polizia sono oggetto d'inchiesta. Oltre 300 sentenze della Corte di Philadelphiasono state annullate perché la polizia aveva prodotto prove costruite per condannare persone innocenti. Almeno 137 persone sono stete riconosciute innocenti e rilasciate dopo la revisione dei processi.

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Molte associazioni sono impegnate con il caso del giornalista nero americano Mumia Abu-Jamal, condannato a morte nel 1982.  Proponiamo un riassunto della vicenda e un link al giornale da cui è tratto, per chi volesse saperne di più.

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