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"Gli austriaci hanno diritto alla patria e qui non c'è spazio per l'immigrazione"
Il programma dei "liberali" di Haider: ma i loro partner democristiani l'hanno letto?
 


   Un’attenta lettura del programma del partito liberale austriaco dà la misura del partito "liberale" di Haider senza bisogno di ricorrere alle frasi tragiche scappate di bocca di tanto in tanto al leader (gli elogi delle politiche del Terzo Reich o all'impegno dei reduci delle Ss). Prendiamo, per esempio, il capitolo III («L’Austria innanzitutto!», proprio così, con il punto esclamativo): si afferma solennemente: «Per noi, l’Austria e il suo popolo hanno il primo posto». 

   Naturalmente, si precisa che il patriottismo si esprime, tra l’altro, nella volontà di preservare «l’indipendenza e l’unità degli austriaci, la democrazia e i diritti umani», nonché la natura, le tradizioni eccetera. Come si vede, tutti enunciamenti che si prestano a diverse interpretazioni nella prassi: vien fatto di chiedersi con che criterio si decida chi minaccia i diritti umani degli austriaci. Forse, in proposito, qualche idea ce la dà il capitolo successivo («Il diritto a una patria») dove si sottolinea che se per patria si intende l’Austria con i suoi storici insediamenti etnici (germani, croati, rumeni, sloveni, slovacchi, ungheresi...), va de sè che la «grande maggioranza degli austriaci appartiene al gruppo etnico tedesco». 

   Poi, se da un lato si garantisce il riconoscimento dell’identità etnica di ognuno, si precisa che il diritto fondamentale alla patria implica che non è concepibile in Austria un’immigrazione illimitata e incontrollata. Tutelare il diritto alla patria significa, dunque, che «l’Austria, date le sue ridotte dimensioni, la densità abitativa e le risorse limitate, non può essere un paese di immigrazione». Quindi, la protezione del popolo austriaco «richiede totale sovranità in materie concernenti i diritti degli immigrati». Il programma sottolinea anche la centralità del cristianesimo (e la minaccia islamica) e della famiglia, per poi declamare sacrosanti diritti democratici. 

   Peccato che prima sia stato ben chiarito chi ha diritto alla patria e chi può vedere ridotti i suoi diritti nell'Austria pienamente sovrana. Verrebbe voglia di dilungarsi sui temi del sangue e del suolo... Ma forse ci siamo già capiti, lasciamo perdere.


o Breve sguardo ai punti programmatici del partito liberale austriaco che vuole garantire all'Austria fra l'altro "totale sovranità in materie concernenti i diritti degli immigrati...".

 

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