Con Gaia per uno sviluppo sostenibile
La rivista dell'ecologia, della nonviolenza e delle tecnologie appropriate al terzo numero
 

E' in distribuzione in questi giorni il terzo numero di Gaia, la rivista di ecologia, nonviolenza e tecnologie appropriate diretta da Michele Boato.     Di questo numero, molto ricco di materiali, segnaliamo, tra l'altro: una riflessione di Nanni Salio sulla filosofia ecologica del pensatore norvegese Arne Næs; un articolo di Gianfranco Bologna sul rapporto "State of the World 2000", edizione italiana, curata dallo stesso autore, dell'annuale rapporto del Worldwatch Institute; un intervento di Giorgio Nebbia sulla mancanza di una cultura dell'analisi dei flussi fisici nei processi produttivi in Italia; l'articolo "Le tecnologie appropriate e il Sud del mondo" in cui Gianfranco Zavalloni riporta le idee dell'africano Albert Tèvoèdjrè sullo sviluppo autocentrato basato sulla scelta volontaria di semplicità;    articoli sulla fito depurazione dell'acqua e sull'agricoltura biologica; un'analisi-proposta di Massimo Centemero per attenuare il fenomeno della desertificazione; un resoconto di Michele Boato sul riciclaggio dei rifiuti e sulla necessità, comunque, di una loro riduzione; una testimonianza di Marco Onida sulla elefantiaca struttura creata in ambito comunitario per l'attività di lobbing industriale, cioè per ottenere leggi favorevoli ("Dove vola il lobbista. I limiti dell'attuale processo di formazione delle norme ambientali in Europa"); un articolo di Franco Rigosi sulle prospettive di un motore più pulito, a idrogeno, osteggiato dai produttori di petrolio; interventi sull'elettrosmog e un pezzo di Francesco Stevanato sui tumori da fumo: cause e rimedi; un intervento di Gianni Tamino sulla vivisezione; la cronaca delle iniziative del Wwf in Lombardia per portare l'ecologia nelle scuole; un articolo di Wolfgang Sachs sul tema ambiente e diritti umani.    La rivista rende noti, inoltre, i nomi dei vincitori del premio Laura Conti di ecologia, che saranno premiati il 23 settembre a Mestre: tra le associazioni, Il Servizio volontario internazionale - Cantiere autolimitazione di Brescia e la rete Lilliput contro la globalizzazione neoliberista; tre le persone, don Albino Bizzotto dei Beati i costruttori di pace, Paride Allegri (partigiano ottantenne ora grande piantatore di alberi a Reggio Emilia) e Mario Migneco, animatore di Naturalmente Cumiana (Torino) per la salvaguardia delle piccole realtà rurali e artigiane. Tra le aziende, la Valcucine di Pordenone, che ogni anno investe cento milioni in progetti di riforestazione con gli indios dell'Amazzonia. torna all'inizio

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Per informazioni su Gaia: e-mail Tel. 041935666 Viale Venezia 7 30171 Mestre Il sito dell'Ecoistituto  del Veneto  "Alex Langer"

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