nonluoghi
notizie
copertina
percorsi
libri
inchieste
novità
i i
notiziario
la satira
racconti
archivio
editorali
calendario
interviste
musica
notizie
scrivici

I singhiozzi della new economy
Bilanci e previsioni gelano la Silicon Valley: dopo le ubriacature arriva la recessione
 


 

di MARIANTONIETTA SORRENTINO

   E' proprio il caso di rievocare il detto evangelico "chi di spada ferisce di spada perisce". La New Economy, parola grossa per definire equilibri di forze vecchi come il mondo, sta dando segni di dissesto.
   Come altro definire il calo delle vendite e dei profitti, i licenziamenti, i minori investimenti che le aziende tecnologiche della Silicon Valley stanno registrando ?
Sì , proprio quelle aziende che più di altre, alla fine degli anni '90 , hanno esibito un crescente boom economico.
Le tech companies  sono entrate nella prima esperienza di recessione della loro storia.
   A lanciare l'allarme un quotidiano "non sospetto": il Mercury News, espressione stessa della Silicon Valley, che denuncia la spirale negativa ormai innestata e che, percepita dagli investitori , li spinge ad abbandonare i titoli tecnologici.
Si parla di tempi brevi. In pratica entro giugno assisteremo alla prima "profit recession" delle aziende. In termini spiccioli i guadagni caleranno del 18%, e questa previsione si traduce in riduzione della forza lavoro, insomma licenziamenti, e tagli negli investimenti. Soluzioni volte alla riduzione dei costi. Ma questa non è una panacea: la soluzione avrà effetti nefasti nella richiesta di prodotti.
Alla recessione in agguato pare non ci siano rimedi.

   Ed Yardeni, economista numero uno della Deutsche Bank Securities di New York, sostiene che si tratta della prima recessione della New Economy, alla quale rosee previsioni davano invece vita lunga e un brillante avvenire.
  Se qualcuno si credeva al sicuro, quasi chiuso in una torre d'avorio impenetrabile, dovrà ricredersi. Il destino dell'uomo sul pianeta è legato indissolubilmente a quello dei suoi simili. Non ricordo quale scienziato per spiegare l'intima interconnessione tra gli uomini, legati da denominatori comuni come la nascita e la morte, raccontava l'aneddoto del battito d'ali di una farfalla. Esso, nella sua impalpabilità, può provocare un'eruzione vulcanica dall'altra parte del globo.
   Forse qualche esponente nonché magnate della New Economy dovrebbe tenere più presente questo apparente paradosso, prima di rendere il lavoro disumano, e l'uomo una macchina per produrre. Prima di ergere altari al nuovo Moloch, la tecnologia avanzata, alla quale sacrificare ogni cosa.
Ma il film di F. Lang "Metropolis" non ha proprio insegnato nulla ?   
 



 
o
(27 febbraio  2001)

Le news
e i commenti
nel notiziario
di Nonluoghi
 
 

 

Ricerca nel sito                 powered by FreeFind
copertina
percorsi
libri
inchieste
novità
notiziario
la satira
racconti
archivio
editorali
calendario
interviste
musica
notizie
scrivici