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Mal d'auto: in Italia 3500 morti all'anno per l'inquinamento
Le cifre del rapporto realizzato dall'Agenzia nazionale per l'ambiente con la Oms
 

   L'Agenzia nazionale per l'ambiente ha stilato un rapporto in collaborazione con il l Centro europeo salute e  ambiente e all'Organizzazione mondiale della sanità: l'inquinamento delle città in Italia fa almeno 3500 vittime all'anno e la causa principale sono le automobili, cui si deve oltre il 60% delle emissioni di ossido d'azoto e oltre il 90% delle emissioni di monossido di carbonio
 Gli italiani che vivono ad alto rischio smog sarebbero almeno  nove milioni - quelli delle otto grandi città oggetto dell'indagine - e il principale elemento aggressivo per la salute sono le polveri sottili, pm10, ritenute responsabili ogni anno di 3.500 decessi, 1.900 ricoveri per disturbi respiratori, 2.700 ricoveri per problemi cardiovascolari, 31.500 attacchi di bronchite acuta nei bambini, 30.000 attacchi di asma nei bambini.
       Si è appurato che almeno il 4,7% delle morti nelle persone oltre i 30 anni e il 28,6% di tutte le bronchiti acute nei bambini sono causate dalle polveri: nelle otto città studiate i livelli dell'inquinamento da pm10 supera di gran lunga i 40 microgrammi  al metro cubo, considerata la soglia di attenzione. 
      Messa peggio è Torino con 53,8 mg/mc, seguono Napoli con 52,1 mg/mc, da Roma e   Bologna (51,2 mg/mc), Milano (47,4 mg/mc), Firenze (46,5 mg/mc), Genova (46,1 mg/mc), Palermo (44,4 mg/mc). 

  La stessa Oms ha spiegato che il rapporto mostra solo le situazioni più allarmanti ma ne mancano molte altre comunque gravi. La stessa organizzazione osserva che una riduzione dell'inquinamento da polveri avrebbe effetti immediatamente quantificabili di calo delle morti: meno 2000 vittime rispettando la soglia attuale, meno 3500 abbassandola a 30 mg/mc, meno 5500 riducendola a 20 mg/mc. 
   Lo studio indica che alle automobili si deve il 60% delle emissioni di ossido d'azoto e di composti organici volatili e di oltre il 90% delle emissioni di monossido di carbonio. Quanto al benzene, il 75% delle emissioni è dovuto al trasporto su gomma.

   Sul fronte dei costi sociali di tipo economico, secondo la Oms si può parlare, tra l'altro, di oltre 2,7 milioni di ore di lavoro perso ogni anno per disturbi respiratori, oltre il 14,3% del totale. Questo, ovviamente, senza calcolare l'insieme degli altri costi collettivi, a cominciare dalle spese sanitarie.
 


o I costi sociali
dell'automobile

I trasporti
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Le mobilitazioni
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(21 giugno 2000)



 

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