Nonluoghi Archivio Evitare il baratro della democrazia

Evitare il baratro della democrazia

di Fabio Galluccio

6 – 31 marzo
– Storace si dimette da ministro per una brutta storia di intercettazioni e spionaggio degli avversari durante l’ultima campagna elettorale per la presidenza regionale. Anche Giovanardi rischia il posto dopo aver accusato la legge olandese sull’eutanasia di nazismo. Forte protesta del governo democristiano olandese. Il governo rischia di finire la legislatura senza più ministri.
Altro incidente diplomatico con la Cina accusata da Berlusconi di aver “bollito i bambini” durante il maoismo. Una figuraccia dietro l’altra. Il governo più protezionista (vedi Lega e Tremonti) che la storia della democrazia in Italia ricordi accusa la Francia di protezionismo sulla presenta scalata dell’Enel su una società elettrica francese. Nessuno dei paesi europei firma il documento di Tremonti che voleva condannare il paese transalpino. La Francia ribalta l’accusa all’Italia. I nostri diplomatici non sanno più dove mettere la faccia.

Una famiglia sterminata a Catanzaro, dove sempre più la regione è in mano alle cosche mafiose. Rapporti telefonici e non solo tra il cavaliere e il presidente della regione sciliana Totò Cuffaro per rassicurarlo dal rischio di un eventuale arresto. Pisanu, scrive la rivista Left, informava Berlusconi, che a sua volta informava il presidente della regione siciliana.
Comizio di Berlusconi alla riunione dei popolari europei a Roma, che lascia di stucco gli altri partiti europei e fa abbondanare per protesta all’Udeur i lavori. Annuncia che dopo l’elezione fonderà il partito del Popolo insieme ad An e ad Udc. Siamo in pieno vecchio regime sud americano che affonda le proprie radici nel tradizionale fascismo italiano come non si stanca di ripetere Federico Orlando su Europa.
E che Berlusconi sia la nuova versione dei vecchi caudillos sud americani o anche dell’Europa mediterranea, lo possiamo vedere nel libercolo costato chissà quanti miliardi di euro inviato a tutti noi, dove vengonio magnificati i grandi successi inesistenti del governo Berlusconi che ci ha portato ad essere fanalino di coda dell’Unione europea in tutti i dati economici, moltiplicando il debito pubblico.

Accuse a Prodi, Fassino, Violante, Rutelli, D’Alema, alle bandiere della pace, con molte pagine su santi, papi e quant’altro. Qualcosa che fa accapponare la pelle. Da restituire al mittente con tasse da pagare a carico del destinatario.
Tanta enfasi sulla libertà, ma così offesa in questi cinque anni. Dalla censura a giornalisti e personaggi dello spettacolo all’oligopolio dell’informazione in una sola mano.
Diamoci da fare e corriamo a votare per i partiti dell’Unione, perché dall’altra parte c’è il baratro democratico.

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