Nonluoghi Archivio A grandi falcate verso il regime

A grandi falcate verso il regime

di Fabio Galluccio
28 ottobre-13 novembre
: Chiesti otto anni di carcere per il cavaliere al processo Sme e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Non solo il cavaliere, secondo i pm, ha corrotto i giudici, ma ha detto il falso durante il processo quando è stato sentito ed era premier. A chi poteva affidare Silvio Berlusconi un compito così importante come l’organizzazione della cerimonia per la firma della Costituzione europea se non ai suoi amici? La direzione televisiva dello storico evento è stata assegnata a Franco Zeffirelli che – oltre a essere un noto euroscettico – è anche un ex senatore di Forza Italia, il partito del Cavaliere.
Senza considerare che le quarantadue telecamere incaricate di catturare le immagini della firma del trattato non erano né della Rai né di Mediaset. Ma portavano la firma di Euroscena, un servizio di televisione privato di proprietà esclusiva di Luigi Sciò, a cui il premier italiano affida la trasmissione mediatica dei grandi eventi.

Continua la censura alla RAI, ma adesso tocca a Mediaset. Censurati Monica Guerritore e Paolo Hendel in un a trasmissione televisiva della RAI. I due si rifiutano di andare in onda.
Sbattuto fuori Mentana da direttore del TG5. Al suo posto il fido Rossella. Dopo le proteste dell’opposizione e del Federazione nazionale della Stampa gli danno l’incarico di direttore editoriale del Gruppo.
La cultura in mano al nulla: il teatro dello Stabile del Friuli a Maria Giovanna Elmi, alla moglie di Calderoli un importante incarico nell’Istituto di drammaturgia. Per Marzullo si parla della direzione culturale di RAI2.
Storace vuole un diettore del Tg3 laziale suo fido per preparare la campagna elettorale del giugno 2005. Come il cavaliere con Rossella.
Urbani taglia i fondi alle compagnie teatrali impegnate. Via al salvataggio dell’industrie del premier in forte crisi come le sale cinematografiche di Mediaset, mentre resteranno al circuito Medusa, di cui è amministratore delegato il figlio di Gianni Letta, i multisala inaugurati negli ultimi due anni.

Le Figaro scrive : “Totò Cuffaro, il presidente della regione Sicilia, aveva delle connivenze con la mafia? Questione molto scottante, se si considera la personalità iperattiva di questo politico di 46 anni, appartenente allo schieramento del primo ministro italiano Silvio Berlusconi. Le accuse che gli sono state rivolte sono di favoreggiamento aggravato nei confronti di alcuni uomini di Cosa nostra. I pubblici ministeri hanno escluso dalla sua accusa solo l’aggravante di complicità esterna”.
Tra coloro che si sono mobilitati in sua difesa c’è Rocco Buttiglione, che la scorsa settimana ha dovuto ritirare la sua candidatura a commissario europeo alla sicurezza e alla giustizia. Anche due deputati di AN accusati di connivenza con la mafia: un sottosegretario e il vicepresidente della commissione antimafia. Il governo va in minoranza al primo articolo della Finanziaria.

Il cavaliere risparmierebbbe se va in porto la sua operazione di riduzione della tasse per i ricchi solo… 700.000 euro. Il cavaliere parla alla Gurdia di Finanza affermando che “evadere le tasse è morale!”
Fini al posto di Frattini, nuovo commissario europeo ? Ai post-fascisti, contrari all’UE la politica estera del nostro paese?

La procura militare di La Spezia sta indagando su tre criminali di guerra nazisti considerati responsabili dell’uccisione di 61 ostaggi italiani il 14 luglio 1944 nel villaggio toscano di San Polo, vicino ad Arezzo.
Uno di loro è Klaus Konrad, avvocato ed ex deputato socialdemocratico dal 1969 al 1980. Intervistato dai giornalisti italiani, Konrad ha ammesso la sua partecipazione al massacro.

Bush vince su Kerry, muore Arafat e la nostra delegazione già di profilo bassissimo con il ministro dell’agricoltura non arriva in tempo ai funerali.
Siamo al “Regime” come scrive nell’ultimosuo libro Marco Travaglio? Ci avviciniamo a passi da gigante.

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Questo sito nacque alla fine del 1999 con l'obiettivo di offrire un contributo alla riflessione sulla crisi della democrazia rappresentativa e sul ruolo dei mass media nei processi di emancipazione culturale, economica e sociale. Per alcuni anni Nonluoghi è stato anche una piccola casa editrice sulla cui attività, conclusasi nel 2006, si trovano informazioni e materiali in queste pagine Web.

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